Fonte: Fanpage
Il vignettista svedese Lars Vilks, 75 anni, bersaglio mancato del primo dei due attentati di matrice islamica avvenuti a Copenaghen il 14 e il 15 febbraio 2015, è morto nel pomeriggio di ieri, domenica 3 ottobre, in un incidente stradale vicino alla cittadina di Markaryd in Svezia. L’auto su cui viaggiava si è scontrata con un camion. Entrambi i veicoli hanno preso fuoco. La polizia esclude che il fatto sia doloso.
La vicenda del disegnatore si inserisce nell’ambito delle cosiddette “vignette su Maometto”. Lui aveva ritratto il profeta dell’islam con l’aspetto di un cane randagio e aveva rischiato di essere ucciso in una sparatoria avvenuta il giorno di San Valentino di 6 anni fa in un centro culturale di Copenaghen durante un convegno in cui era relatore, per ricordare le vittime dell’attentato alla sede di Charlie Hebdo avvenuto nello nel gennaio dello stesso anno.
Vilks aveva vissuto sotto scorta quasi sempre dal 2007 per le minacce ricevute e perciò era riuscito a salvarsi nel 2015. Invece un regista danese di 55 anni era stato ucciso.
Nella notte c’era stato un attentato alla Sinagoga Grande della capitale danese. Un giovane aveva perso la vita e due agenti erano rimasti feriti. Poi la polizia aveva ucciso il terrorista.
A.B.
