La presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, ha dichiarato che la caduta di Taipei in mano alla Cina avrebbe “conseguenze catastrofiche” per la pace regionale. Significherebbe che “nel contesto globale dei valori odierni, l’autoritarismo può avere la meglio sulla democrazia”. Tuttavia ha aggiuto che l’isola “farà tutto ciò che e’ necessario per difendersi. Non ci piegheremo”.
Queste parole sono state pronunciate dopo che per quattro giorni di seguito (quindi dal primo ottobre, data della fondazione della Repubblica Popolare) una quantità di aerei militari cinesi (ben 56) hanno fatto incursioni nella zona difensiva di Taiwan. Ciò dopo altre provocazioni della Cina l’anno scorso: 380 jet, per un totale di oltre 600 fino all’inizio del mese.
A.B.