(Fonte: “Icona News”)
Zarifa Ghafari, l’attivista ed ex sindaca Maidanshahr, la più giovane dell’Afghanistan, riferendosi alla drammatica situazione del suo Paese da cui è stata costretta a fuggire con la presa del potere da parte dei Talebani, ha dichiarato durante il Festival “State of Europe”: “Lasciamo la politica da parte e siamo umani”.
Perciò chiede di non pensare soltanto ai rifugiati, ma anche a coloro che sono rimasti in Afghanistan, dove si rischia una crisi umanitaria per “mancanza di cibo”. “Non riconoscere i Talebani non vuol dire non inviare in Afghanistan aiuti umanitari”, sottolinea l’ex sindaca.
“Creare network tra i rifugiati è importante – dice – ma i rifugiati sono al sicuro, la priorità deve essere concentrarsi su coloro sui quali ha impattato il regime afghano”. Poi aggiunge: “Non fermiamoci alle città – come invece ha fatto la diplomazia occidentale – se vogliamo portare cambiamenti sul campo alla popolazione, concentriamoci sulle aree rurali”. Si sono sottovalutate “le loro necessità, lasciando sul campo diversi elementi dell’ancien regime”. “Ed era chiarissimo – conclude Zarifa – che i signori della guerra sarebbero tornati”.
A.B.