Le donne (in realtà appena una ventina) sono tornate in piazza a Kabul per rivendicare il diritto e al lavoro negato loro dai talebani. Questi ultimi, in tale occasione, hanno colpito alcuni giornalisti che stavano seguendo la manifestazione.
Il corteo si è spostato dal ministero dell’Istruzione a quello delle Finanze e si udivano slogan come “non si politicizzi l’istruzione”. Sui cartelli c’era per esempio la frase “Non abbiamo il diritto di studiare e lavorare”.
Era presente l’Afp, la quale ha riferito che i talebani hanno consentito alla manifestazione di continuare per circa un’ora e mezza. Tuttavia uno “studente coranico” ha preso a calci e colpito col calcio di un fucile un fotoreporter straniero, inveendogli contro, ed un altro lo ha preso a pugni. Cose simili sono accadute ad almeno altri due giornalisti.
A.B.