Si è chiuso a Londra il processo d’appello (ultimo grado di giudizio in Gran Bretagna) per decidere sull’estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks. Ha diffuso tra l’altro documenti segreti sui crimini di guerra americane in Afghanistan e in Iraq, mettendo ovviamente in grave imbarazzo la Casa Bianca.
Assange, che è accusato Oltreoceano di pirateria informatica e spionaggio, rischia fino a 175 anni di carcere. Si pensa che la decisione definitiva, da parte dei giudici lord Ian Burnett e lord Timothy Holroyde debba arrivare tra le sei e le otto settimane.
A.B.