Libano: la squadra di calcio femminile della storica città di Tiro indossa da oggi, giovedì 2 dicembre, divise regalate dall’Italia. L’iniziativa è della città di Forlì e dei militari italiani stanziati nel sud del Paese arabo nell’ambito della missione delle Nazioni Unite (Unifil). La notizia della partnership per sostenere il calcio femminile, arriva dal comando italiano.
E’ stato emesso un comunicato che spiega: “La città di Forlì e i suoi cittadini, legati ai Caschi Blu italiani di Italbatt, costituito su base 66/mo Reggimento Fanteria Aeromobile Trieste, unità di manovra del contingente italiano di Unifil nonché cittadino onorario della Città di Forlì, hanno aderito al progetto Forlì per il Libano lanciato dal sindaco Gian Luca Zattini quale impegno concreto a favore della popolazione libanese”. “Il progetto Forlì per il Libano – si legge ancora – si inquadra nell’ampia opera di sostegno alla popolazione locale condotta nella terra dei cedri dal contingente italiano”, “a guida Brigata Aeromobile Friuli”, con a capo il Gen. Stefano Lagorio.
La presidente della squadra femminile di Tiro, Sarah Dbouk, si è rivolta al sindaco della città per chiedere ai soldati italiani di procurare alle calciatrici uniformi per i campionati nazionali che sono previsti a breve. Lo fa sapere l’agenzia di stampa “Nova”, la prima ad occuparsi di Balcani, Europa Orientale, Medio Oriente e Nord Africa.
La squadra, che si chiama SuperGirls, è stata creata solo nel 2019 da alcune giovani. L’agenzia “Nova” racconta che il team femminile libanese “ha dato vita a una realtà di integrazione sportivo-sociale attirando molte ragazze che hanno dato vita ad un gruppo ben affiatato e amalgamato nella pratica di uno sport che fino a qualche anno fa veniva visto esclusivamente appannaggio dei ragazzi.”
Il Libano ha anche una sua nazionale di calcio femminile, le cui componenti sono definite “Ragazze dei Cedri”. Questi ultimi sono notoriamente gli alberi simbolo del loro Paese.