Afghanistan: la tragica scelta delle madri. Appello di ‘Save the Children’

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Afghanistan: una madre con il suo bambino
(Fonte: "Huffington Post")

Afghanistan: apprendiamo l’ennesimo dramma che avviene attualmente nel Paese dopo il ritorno al potere dei Talebani. A lanciare l’allarme, è Save the Children. Accade che le madri siano costrette a vendere i figli ad altre famiglie o ad abbandonare quelli malnutriti, per sfamare gli altri e cercare di salvarli. A volte le spingono i familiari.

L’organizzazione umanitaria internazionale a favore dei bambini, che sta cercando incessantemente di aiutare la popolazione ad affrontare l’inverno dopo una tremenda siccità che ha portato quasi alla carestia, ha fornito due esempi reali. In un caso due gemellini sono stati separati e uno è stato ceduto ad una coppia senza figli, perché i suoi genitori ne hanno 8 da sfamare.

Per quanto riguarda i dati, più del 97% degli abitanti dell‘Afghanistan dovrebbe scendere sotto alla soglia di povertà entro la metà del 2022. Save the Children denuncia che sono milioni i bambini afghani che possono incorrere in malattie per denutrizione e che 3,2 milioni con meno di 5 anni saranno gravemente malnutriti per la fine del 2021.

A questo proposito, la direttrice di Save the Children Afghanistan, Nora Hassanien, ha dichiarato: “È davvero straziante che alcune famiglie afghane siano spinte a decisioni così estreme e disperate pur di sopravvivere e nutrire gli altri figli”. “Gli sforzi umanitari sono ostacolati da sanzioni e politiche antiterrorismo che impediscono agli aiuti di arrivare alle famiglie che ne hanno disperatamente bisogno – ha aggiunto Hassanien – Dobbiamo agire subito per fornire ai bambini l’aiuto salvavita di cui hanno bisogno per sopravvivere all’inverno”.

Questa è la situazione 100 giorni dopo il controverso ritiro degli eserciti occidentali dall’Afghanistan, quando notoriamente hanno ripreso il potere i Talebani. Anche l’ONU ha lanciato l’allarme attraverso Martin Griffiths sottosegretario generale per gli Affari Umanitari e coordinatore dei Soccorsi di emergenza. Intervistato da Associated Press e citato dall’ “Huffington Post”, il diplomatico ha parlato di “crisi economica esponenziale”.

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