In Kazakistan le autorità stimano che i danni materiali causati dalle proteste ammontino a circa 198 milioni di dollari, per il saccheggio a più di 100 negozi, ad una banca e alla distruzione di circa 500 autovetture.
A seguito dei disordini le autorità kazake hanno affermato di aver arrestato più di 5.000 persone.
Il ministero dell’Interno, la cui dichiarazione è stata riportata dai media, ha affermato che esattamente 5135 persone sono state arrestate nell’ambito di 125 diverse indagini.
Le proteste sono iniziate nelle campagne e poi si sono spostate nella città di Almaty dove sono scoppiate rivolte e la polizia ha sparato proiettili veri contro i manifestanti.
Il ministro dell’Interno Erlan Turgombayev ha dichiarato “La situazione si è stabilizzata in tutte le regioni del Paese. L’operazione antiterroristica continua a riportare l’ordine”.
Si cerca di tornare alla normalità e questa mattina almeno 30 supermercati ad Almaty hanno riaperto i battenti, come riportano i media locali.
Secondo i giornalisti dell’Afp, negli ultimi giorni si sono formate lunghe code davanti ai distributori di benzina.
Per quanto riguarda l’aeroporto di Almaty, che è stato occupato dai manifestanti per un breve periodo, rimarrà chiuso “finché la situazione non si stabilizzerà”, hanno detto domenica le autorità.
In Kazakistan l’aeroporto dovrebbe riprendere a funzionare da domani.