Turchia – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante una conferenza stampa prima della partenza per l’Ucraina, non ha esitato ad attaccare l’Unione Europea, sul caso del famoso attivista Osman Kavala. “ Non ci interessano le decisioni dell’Unione Europea riguardo a Kavala” e ha anche aggiunto “Dovrebbero rispettare la sovranità giudiziaria turca”.
Questa posizione turca arriva dopo che il Consiglio d’Europa ha annunciato ieri, mercoledì, per la seconda volta nella sua storia, l’avvio di un provvedimento disciplinare contro la Turchia, sullo sfondo del suo mancato rilascio dell’attivista dell’opposizione.
Il Comitato ministeriale europeo per i diritti umani ha accettato di fare il passo dopo che la Turchia ha ripetutamente rifiutato di conformarsi ad una sentenza del 2019 della Corte Europea dei Diritti Umani di liberare l’uomo imprigionato da anni.
Secondo le regole del consiglio di Strasburgo, il caso tornerà alla Corte Europea dei Diritti Umani, che valuterà se le autorità turche si sono conformate alla decisione del 2019.
La nuova decisione potrebbe anche richiedere una mossa del Comitato ministeriale, compresa la sospensione del diritto di voto della Turchia, che porti alla possibilità della sua espulsione dal Consiglio d’Europa ai sensi dell’art. 8 del suo statuto.
Questa misura viene alla luce della crescente preoccupazione per le violazioni dei diritti umani in Turchia, soprattutto dopo il fallito colpo di stato del 2016 contro Erdogan, che nei suoi discorsi ha ripetutamente preso di mira Kavala sul lato personale.
Nel frattempo, Kavala, che è accusato di aver finanziato il movimento di protesta anti-governativo nel 2013 e di aver avuto un ruolo nel tentato colpo di stato, è in prigione da più di quattro anni e non è stato condannato per alcun crimine!
Il 17 gennaio un tribunale turco ha ignorato una scadenza fissata dal Consiglio d’Europa per il suo rilascio e gli ha ordinato di rimanere in carcere.