Usa: il cooperante italiano Federico Motka, ostaggio dell’Isis in Siria da marzo del 2013 e al maggio successivo, ha testimoniato in Virginia nel processo contro El Shafee Elsheikh. Di origine sudanese, è considerato uno dei cosiddetti “Beatles” dell’organizzazione terroristica, cioè uno dei quattro personaggi con cittadinanza britannica che ne facevano parte. Sarebbe coinvolto nell’omicidio del giornalista statunitense James Foley, decapitato a Raqqa il 19 agosto del 2014 dal terrorista di origine kuwaitiana soprannominato “Jihadi John”, proprio perché anche lui aveva il passaporto britannico.
Motka ha raccontato in aula negli Usa della terribile esperienza vissuta, in cui ha subito ogni genere di tortura. Con lui era stato sequestrato il cooperante britannico David Haines, decapitato decapitato nel deserto siriano il 13 settembre del 2014.