Grecia – I servizi pubblici e i trasporti marittimi, ferroviari e urbani si sono paralizzati a seguito di uno sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati pubblici e privati che protestano contro “l’aumento dei prezzi” e i “bassi salari”.
Sono state organizzate manifestazioni ad Atene e in altre città per chiedere “aumento dei salari” e “sostegno agli ospedali” duramente colpiti dalla pandemia, secondo il comunicato stampa del sindacato del settore pubblico, Aedy.
“Prezzi in aumento, povertà, disuguaglianza: aumentare i salari”, si legge sul manifesto del sindacato privato GSEE, il più grande del Paese.
Tuttavia, gli aeroporti del Paese non sono interessati dallo sciopero generale.
Come altri paesi europei, la Grecia ha dovuto affrontare un aumento dei prezzi dall’anno scorso e soprattutto dall’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio.
L’indice dei prezzi al consumo in Grecia è balzato di nuovo a febbraio, al 7,2% anno su anno, dal 6,2% del mese precedente, un record per la Grecia dall’entrata dell’euro nel 2001.
Di fronte ai disordini sociali e al calo di popolarità in vista delle elezioni parlamentari previste per il prossimo anno, il primo Ministro di destra Kyriakos Mitsotakis ha annunciato il mese scorso l’assistenza sociale per i redditi bassi per un totale di 1,1 miliardi di euro.
Tratto da Arabnews
