Corno d’Africa: per mesi quest’area ha dovuto affrontare una terribile siccità, che ha portato alla crisi umanitaria. Numerosi raccolti sono stati distrutti e molti animali sono morti.
Non piove da quasi mese e questa sarebbe la stagione delle piogge. “Il numero di persone affamate a causa della siccità potrebbe aumentare dagli attuali 14 milioni a 20 milioni fino al 2022”. A lanciare l’allarme, è stato il Programma alimentare mondiale dell’Onu (Wfp).
In Somalia, sei milioni di persone (il 40% della popolazione) soffrono un’estrema scarsità di cibo e c’è “un rischio molto reale di carestia nei prossimi mesi”, se la situazione non cambia, ha aggiunto agenzia Onu.
Una situazione simile vive il Kenya, con mezzo milione di abitanti quasi alla fame. La preoccupazione riguarda soprattutto quelli del nord, la cui vita dipende in particolare dal bestiame.
Peggiora anche la situazione dell’Etiopia meridionale e sudorientale, sempre a causa della siccità: sono state superate le soglie di emergenza. Per quanto riguarda il nord, è da 17 mesi in guerra: a combattersi sono i militari che sostengono il governo e i ribelli separatisti del Tigrè. Il conflirro in Ucraina, poi, ha influito ancora di più dal punto di vista economico sulla situazione di questi tre Paesi del Corno d’Africa.