Il World Economic Forum (WEF) ha annunciato mercoledì che il tema del suo incontro annuale 2022 sarà “La storia a un punto di svolta: politiche governative e strategie aziendali”, come parte del suo ritorno a una conferenza faccia a faccia dopo che la pandemia lo ha costretto a diventare virtuale dal 2020.
“Questo incontro annuale è il primo vertice che riunisce i leader mondiali in questa nuova situazione caratterizzata dall’emergere di un mondo multipolare sulla scia della pandemia e della guerra“, afferma Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del WEF.
L’edizione di quest’anno – che si svolge in primavera anziché nel consueto gennaio – torna dopo una pausa di due anni e riunirà quasi duemilacinquecento leader ed esperti di tutto il mondo, tra cui più di cinquanta capi di Stato e di governo , più di milleduecentocinquanta leader del settore privato e quasi cento innovatori globali e pionieri della tecnologia.
“L’incontro di persona di quasi duemila e mezzo di leader della politica, dell’economia, della società civile e dei media dimostra la necessità di una piattaforma globale affidabile, informale e orientata all’azione per affrontare i problemi di un mondo in crisi”, sottolinea Signor Schwab.
La società civile sarà rappresentata da oltre duecento leader di organizzazioni non governative (ONG), imprenditori sociali, università, organizzazioni sindacali, gruppi confessionali e religiosi e da almeno quattrocento media e giornalisti. L’incontro annuale darà spazio anche alle giovani generazioni, con la partecipazione al Forum di cento membri delle comunità Global Shaper e Young Global Leader.
Sullo sfondo di una pandemia globale, dell’invasione russa dell’Ucraina e delle sfide geoeconomiche, l’incontro si terrà in un luogo strategico dove personaggi pubblici e leader mondiali si incontreranno per rinnovare i legami, scambiare idee, intravedere nuove prospettive e soluzioni avanzate.
Gli argomenti discussi in questo incontro annuale spaziano dalla pandemia di Covid-19 e dai cambiamenti climatici all’istruzione, alla tecnologia e alla governance energetica. Questi includono la “Rivoluzione della riqualificazione”, un’iniziativa per fornire a un miliardo di persone una migliore istruzione, migliori competenze e posti di lavoro migliori entro il 2030; un’iniziativa sulle misurazioni e divulgazioni universali in materia ambientale, sociale e di governance (ESG) per valutare il capitale degli stakeholder; e l’iniziativa 1t.org “One Trillion Trees”, per proteggere alberi e foreste e ripristinare gli ecosistemi del pianeta. Il programma sarà costruito attorno a sei pilastri tematici: promozione della cooperazione globale e regionale; assicurare la ripresa economica e dare forma a una nuova era di crescita; costruire società sane ed eque; preservare il clima, il cibo e la natura; promuovere la trasformazione dell’industria e, infine, sfruttare il potere della quarta rivoluzione industriale.