Gran Bretagna – Ieri alcuni rifugiati hanno protestato per essere stati selezionati in un gruppo che sarà deportato tra meno di due settimane a Kigali, la capitale del Ruanda.
Il ministro dell’Interno Priti Patel, aveva affermato martedì scorso che il governo deporterà il primo gruppo di migranti in Ruanda il 14 giugno e che il suo ministero ha iniziato a emettere notifiche ufficiali della loro espulsione come “passo amministrativo finale” nella sua partnership con il paese dell’Africa orientale, “nonostante ci siano tentativi di ritardare il processo che il ministero non esiterà a intraprendere e ” attuarlo”.
I detenuti rifugiati, tra siriani, egiziani, curdi, ciadiani e afghani, hanno protestato a Brook House, vicino all’aeroporto londinese di Gatwick, contro tale decisione ed hanno iniziato uno sciopero della fame, anche perchè le autorità hanno confiscato i loro telefoni dotati di telecamere e fornito loro altri telefoni senza una connessione ad Internet.
Il Primo Ministro Boris Johnson lo scorso aprile, ha adottato un piano per respingere coloro che usano metodi illegali, compreso l’attraversamento della Manica e ha promesso di “trasferirli rapidamente e umanamente in un paese terzo o nel loro paese di origine”.
Anche se il piano è stato criticato in Gran Bretagna, Boris Johnson , insiste sul fatto che gli intrusi arrivati su una piccola barca “sono per lo più giovani che non sono fuggiti direttamente da un pericolo imminente” e la maggior parte di loro, secondo i dati del ministero , vengono dall’Afghanistan.