Dopo dieci mesi di udienza, Salah Abdeslam, considerato l’unico membro sopravvissuto dei commandos islamici del 13 novembre 2015, è stato condannato all’ergastolo incomprimibile dalla Corte d’assise speciale di Parigi. Un totale di 19 dei 20 imputati sono stati condannati per tutte le accuse a loro carico.
La pena è estremamente rara. Salah Abdeslam, principale imputato nel processo degli attentati del 13 novembre, è stato condannato mercoledì 29 giugno all’ergastolo incomprimibile dalla Corte d’assise speciale di Parigi. I cinque magistrati di professione hanno seguito le requisitorie della Procura nazionale antiterrorismo che aveva chiesto questa rarissima sanzione, che rende minima ogni possibilità di scarcerazione, nei confronti dell’unico membro ancora in vita dei commandos che hanno fatto 130 morti a Parigi e a Saint Denis.
Mohamed Abrini, “l’uomo col cappello” degli attentati di Bruxelles, anche lui “destinato” ai commando del 13 novembre, è stato condannato all’ergastolo con una condanna a 22 anni di sicurezza. “Le condanne sono abbastanza pesanti. Non usciranno subito di prigione. L’assaporeremo, provo molto sollievo. Dieci mesi di processo, aiutano a ricostruire. È finita, se ne andrà un vuoto”, ha commentato Sophie, una sopravvissuta al Bataclan, all’uscita dell’aula, con le lacrime agli occhi.
(Fonte: France24/Foto: “La Republica”)