Domenica la Corea del Nord ha accusato gli Stati Uniti di fabbricare armi biologiche in Ucraina, facendo eco a un’accusa già avanzata dalla Russia e respinta dalle Nazioni Unite a marzo.
Washington ha “installato numerosi laboratori biologici in dozzine di paesi e regioni, inclusa l’Ucraina, a dispetto dei trattati internazionali”, ha affermato l’agenzia di stampa ufficiale della Corea del Nord KCNA, riferendosi ad elementi “rilevati” dalla Russia.
Pyongyang, un alleato di Mosca, ha anche accusato Washington di essere “un vizioso sponsor del terrorismo biologico che getta l’umanità nella distruzione” e di aver condotto una “guerra batterica” durante la guerra di Corea negli anni ’50, cosa che Pyongyang, Pechino e Mosca hanno fatto a più riprese in il passato.
Washington ha negato queste accuse.
Mosca ha accusato Washington a marzo di aver finanziato la ricerca sullo sviluppo di armi biologiche in Ucraina, la quale a fine febbraio è stata invasa dalla Russia, che continua la sua offensiva.
Washington e Kiev negano l’esistenza di laboratori destinati a produrre tali armi in Ucraina. Gli Stati Uniti temono che queste accuse indichino l’intenzione di Mosca di utilizzare presto tali armi in Ucraina.
Izumi Nakamitsu, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per il disarmo, ha anche affermato a marzo che le Nazioni Unite “non erano a conoscenza di alcun programma di armi biologiche in Ucraina“.
A febbraio, Pyongyang ha affermato che la politica statunitense è stata la “causa principale della crisi ucraina“. La Corea del Nord ha ufficialmente riconosciuto due sedicenti regioni separatiste filo-russe nell’Ucraina orientale.