Iran: torna la polizia religiosa – Saeid Montazeralmahid, portavoce delle forze di polizia iraniane, ha confermato il rafforzamento dei pattugliamenti della polizia religiosa per reprimere chiunque non si conformi alle norme sull’abbigliamento dettate dalla Repubblica islamica.
Ha dichiarato “la polizia non avrà altra scelta che intraprendere le vie legali con le persone incuranti delle norme sull’abbigliamento e che continuano a violarle”.
E’ tornato l’incubo del velo nel Paese guidato dagli Ayatollah, dopo essere state giudicate colpevoli, alle donne trovate senza velo è stato ordinato di “frequentare corsi di psicologia”, “pulire gli ospedali” ed è stato “vietato di guidare per due anni”, come ha scritto il quotidiano riformista Shargh lo stesso che grazie alla sua inviata di punta Niloofar Hamedi, ora in carcere, aveva dato lo scoop della morte della studentessa curda avvenuta tragicamente a Teheran.
Il ritorno delle pattuglie della morale ha creato nuova rabbia e indignazione. A Rasht la popolazione ha fermato le ronde per le strade.
Redazione
