Svezia violenta: il premier svedese Kristersson “Sconfiggeremo le bande criminali” – Tre esplosioni in meno di una settimana, almeno tre vittime, anche in regolamenti di conti. Dopo il Corano “bruciato”, la Svezia si scopre fragile di fronte ad un’escalation mai vista di criminalità. Per il premier Kristersson è colpa delle politiche migratorie “ingenue”
La Svezia in un vortice di violenza.
Il primo ministro svedese Ulf Kristersson chiede aiuto all’esercito e promette di sconfiggere le bande criminali, dopo la recente ondata di violenza che ha colpito la Svezia.
Il capo delle forze armate svedesi, Micael Byden – citato dal quotidiano Dagens Nyheter – ha dichiarato di esserepronto ad assistere la polizia svedese.
L’intervento di Kristersson arriva dopo una serie di fatti criminali avvenuti in diverse città della Svezia e, secondo le autorità di polizia, che sono collegati ad una vera e propria guerra tra bande.
Lunedì, un’esplosione ad Hasselby, un sobborgo di Stoccolma, martedi un’altra a Linköping, mercoledì un’ennesima serie di esplosioni aFullerö, non lontano da Uppsala, dove è morta una donna di 25 anni.
Sempre mercoledì, si sono registrate due vittime in diversi regolamenti di conti per strada: un 18enne è rimasto ucciso in periferia a Stoccolma, mentre un uomo è stato assassinato a Jordbro, a sud della capitale svedese.
Infine, giovedì mattina si è verificata una violenza esplosione in una zona residenziale di Storvreta, alla periferia di Uppsala.
Secondo i media svedesi, l’escalation di violenza è collegata a una faida tra bande criminali rivali, un problema crescente in Svezia, con sempre piu numerosi casi di sparatorie e attentati.
Finora, in Svezia nel 2023, si sono verificate 261 sparatorie, con 36 morti.
Solo in settembre gli omicidi legati alla violenza delle gang, soprattutto di narcotrafficanti, sono stati 12: il numero più elevato dal dicembre 2019.
Nel mirino, la banda Foxtrot, che si divisa in due: una guidata da un cittadino turco-svedese che vive in Turchia, l’altra dal suo ex luogotenente.
Le due fazioni sarebbero in lotta per il predominio su droga e armi.
Politiche migratorie “ingenue”
Il primo ministro svedese Kristersson ritiene che le politiche migratorie “ingenue” e la mancanza di integrazione di molti immigrati abbiano portato alla ormai ingestibile situazione attuale.