Somalia: alluvioni provicano 50 morti e 700mila sfollati – Improvvise inondazioni in Somalia hanno ucciso 50 persone e costretto quasi 700.000 persone ad abbandonare le loro case, ha detto un funzionario governativo e i forti acquazzoni previsti martedì peggioreranno la situazione.
Il Corno d’Africa sta affrontando piogge torrenziali e inondazioni legate al fenomeno meteorologico El Nino che hanno causato decine di vittime e sfollamenti su larga scala, in particolare in Somalia, dove le piogge torrenziali hanno distrutto ponti e allagato aree residenziali.
Sabato, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha affermato che il numero di persone sfollate a causa delle forti piogge e delle inondazioni in Somalia è “quasi raddoppiato in una settimana”, mentre 1,7 milioni di persone in totale sono state colpite dal disastro.
“Inoltre, strade, ponti e piste di atterraggio sono stati danneggiati in diverse regioni, influenzando la circolazione delle persone e dei rifornimenti e portando ad un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità”, ha affermato l’OCHA.
L’organizzazione benefica britannica Save the Children ha dichiarato giovedì che più di 100 persone, tra cui 16 bambini, sono morte e più di 700.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case in Kenya, Somalia ed Etiopia a causa di inondazioni improvvise.
Il Corno d’Africa è una delle regioni più vulnerabili ai cambiamenti climatici e gli eventi meteorologici estremi sono sempre più frequenti e intensi.
La regione sta emergendo dalla peggiore siccità degli ultimi quattro decenni, dopo diverse stagioni delle piogge deludenti che hanno lasciato milioni di persone nel bisogno e hanno devastato raccolti e bestiame.
I gruppi umanitari hanno avvertito che la situazione non potrà che peggiorare e hanno chiesto un intervento globale urgente poiché si prevede che El Nino durerà almeno fino all’aprile 2024.