Francia: ordine di espulsione per l’imam Hassan Iquioussen – Lunedì si è svolta un’udienza di merito presso il tribunale amministrativo di Parigi riguardante l’ordinanza di espulsione dell’imam marocchino Hassan Iquioussen, reso un simbolo della lotta contro i “separatisti della parola” dal ministro Gérald Darmanin nel 2022. La decisione sarà presa l’11 marzo, dopo che quattro giorni prima è stato espulso in Tunisia l’imam Mahjoub Mahjoubi.
Il ministro degli Interni aveva annunciato l’espulsione di Iquioussen a fine luglio 2022, ma l’imam era fuggito in Belgio e successivamente deportato in Marocco nel gennaio 2023. Durante l’udienza, si è discusso se le sue parole e video tra il 2003 e il 2019 abbiano minato la sicurezza dello Stato.
Il tribunale ha esaminato il caso nel merito dopo aver sospeso l’espulsione iniziale. Le conclusioni della relatrice pubblica indicano che l’espulsione è giustificata dalla ripetizione nel tempo di un discorso antisemita e incitante all’odio.
L’avvocato di Iquioussen sostiene che si tratti di libertà di opinione, sottolineando che i fatti contestati sono vecchi di più di cinque anni e che non c’è più una minaccia attuale. Iquioussen, nato in Francia, ha deciso di non optare per la cittadinanza francese, ma i suoi discendenti sono francesi.
Se il tribunale non annullasse l’ordinanza, potrebbe essere presentato ricorso in appello e, in ultima istanza, alla Corte europea dei diritti dell’uomo.