Senegal: al voto per eleggere il nuovo presidente dopo anni di crisi – I senegalesi hanno iniziato domenica le votazioni per eleggere il loro quinto presidente, in una votazione dall’esito del tutto imprevedibile, che deciderà tra la continuità e forse un cambiamento radicale dopo tre anni di agitazioni e di crisi politica.
Le urne e le schede elettorali recano ancora la scritta “elezioni presidenziali del 25 febbraio”, data inizialmente prevista per il voto e il cui rinvio dell’ultimo minuto ha innescato una grave crisi politica.
Circa 7,3 milioni di elettori sono chiamati a scegliere, in circa 16mila seggi elettorali in tutto il Paese e all’estero, tra il candidato al governo Amadou Ba e 16 concorrenti, tra cui una donna e l’antisistema Bassirou Diomaye Faye.
Gli uffici sono aperti fino alle 18:00 (locale e GMT). I primi risultati provvisori non ufficiali potrebbero essere pubblicati durante la notte.
Le elezioni vengono seguite da vicino, poiché il Senegal è considerato uno dei paesi più stabili in un’Africa occidentale scossa dal putsch. Dakar mantiene forti relazioni con l’Occidente mentre la Russia rafforza le sue posizioni circostanti.
La società civile, l’Unione africana, la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) e l’Unione europea stanno inviando centinaia di osservatori.
Il presidente uscente, in carica per 12 anni e ampiamente rieletto nel 2019, non si candida alla rielezione.
Il Senegal potrebbe entrare nel circolo dei produttori di gas e petrolio nel 2024.
Redazione