L’Unione Europea ha annunciato lunedì l’allentamento delle norme sui visti per i cittadini di Arabia Saudita, Oman e Bahrein. La Commissione Europea ha adottato tre decisioni di esecuzione che aggiornano le norme per il rilascio dei visti per ingressi multipli per i tre Paesi del Golfo.
L’annuncio è stato fatto al Forum di alto livello UE-CCG sulla sicurezza regionale e la cooperazione in Lussemburgo, dove il ministro degli Esteri del Regno, il principe Faisal bin Farhane, guida la delegazione saudita, che comprende anche l’ambasciatore presso l’UE, Haifa al-Jedea, e Consigliere del Ministero degli Affari Esteri, Manal Radwan.
L’incontro si è concentrato sul rafforzamento della sicurezza e della cooperazione strategica tra gli Stati del Golfo e l’UE, nonché sull’evoluzione della situazione nella Striscia di Gaza e nei suoi dintorni e sull’importanza di un cessate il fuoco immediato.
Secondo le nuove norme sui visti, i cittadini che vivono in Bahrein, Oman e Arabia Saudita potranno beneficiare di visti per ingressi multipli, consentendo loro di visitare l’UE più volte nell’arco di cinque anni con lo stesso visto.
Il codice dei visti aggiornato fa parte di un concetto noto come “a cascata”, un “approccio armonizzato” al rilascio di visti per ingressi multipli con un lungo periodo di validità per tutti i richiedenti ammissibili, compresi quelli che viaggiano per la prima volta.
Durante il periodo di validità di questi visti, i titolari beneficiano di diritti di viaggio equivalenti a quelli dei cittadini esenti dal visto.
Questo aggiornamento mira a standardizzare le norme sui visti per tutti i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) i cui cittadini necessitano di un visto per accedere allo spazio Schengen.
L’attuazione della regola quinquennale sui visti segna un passo importante nel rafforzamento delle relazioni interpersonali tra l’UE e il GCC.
Ciò avviene anche nel contesto della comunicazione congiunta dell’UE su un “partenariato strategico con il Golfo”, che copre anche le relazioni dell’UE con il Regno, l’Oman e il Bahrein.
Gli esperti ritengono che questo sia anche un primo passo verso l’esenzione dall’accordo di Schengen.
L’area Schengen – che comprende 29 paesi europei e costituisce la più grande zona di libera circolazione del mondo – si è estesa lo scorso febbraio alla Bulgaria e alla Romania, eliminando tutti i controlli alle frontiere aeree e marittime. Una decisione sulla rimozione dei controlli sul territorio sarà presa in seguito.
A novembre, i paesi del Golfo hanno annunciato l’intenzione di introdurre un visto turistico unificato simile a Schengen, per semplificare gli sforzi logistici per residenti e turisti.