La decisione di Biden era nell’aria. Dopo la debacle nel dibattito in tv con l’ex tycoon e le continue gaffe che ne mostravano la confusione – si ricordi ad esempio che durante la conferenza stampa di conclusione del vertice NATO di Washington aveva chiamato Zelensky “Putin” e Kamala Harris “Trump” – oltre ai problemi di salute, in ultimo la positività al Covid, sono diventati sempre più numerosi i leader dem che ne hanno chiesto un passo indietro. Tra questi, anche l’ex speaker della Camera, Nancy Pelosi, e Barack Obama, oltre ad alcuni personaggi illustri come George Clooney. All’inizio il presidente ha provato a rassicurare il suo partito sul fatto che ce l’avrebbe fatta, oltre a rappresentare la migliore alternativa a Donald Trump, che ha già sconfitto nella corsa alla Casa Bianca nel 2020.
Al suo posto potrebbe correre come candidata per i dem alle elezioni presidenziali del 5 novembre 2024 Kamala Harris. La vicepresidente in carica, nonostante le critiche raccolte nel corso degli ultimi quattro anni, potrebbe essere scelta come alternativa a Biden, sbaragliando la concorrenza di Gavin Newsom e Gretchen Whitmer, rispettivamente governatori della California e del Michigan, o anche Josh Shapiro della Pennsylvania, che pure erano stati ipotizzati come possibili alternative in caso di passo indietro di Biden.
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