Afghanistan: censura letteraria dei talebani che rimuovono i libri “non islamici” e antigovernativi – Le autorità talebane stanno intensificando il controllo sulla letteratura in Afghanistan, rimuovendo i testi considerati “non islamici” e antigovernativi.
Una commissione istituita dal Ministero dell’Informazione e della Cultura ha già identificato 400 libri in conflitto con i valori islamici, molti dei quali sono stati confiscati dai mercati. La censura è diventata opprimente, con editori e librai che segnalano una crescente paura di esprimere opinioni e di pubblicare opere critiche.
Tra i titoli vietati ci sono opere di Khalil Gibran e Ismail Kadare. Le restrizioni includono anche il divieto di immagini di esseri viventi, in accordo con le rigide interpretazioni della legge islamica. Sebbene alcuni titoli proibiti siano ancora disponibili in alcune librerie, i librai temono di trovarsi in difficoltà nel vendere opere non conformi alle nuove normative.
Adriana Cantiani
