Marocco: il Festival del Cinema di Marrakech

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Marocco: il Festival del Cinema di Marrakech – Il Festival Internazionale del Cinema di Marrakech ha sempre attirato attori e registi da tutto il mondo ma, giunto al suo 21esimo anno, la celebrazione marocchina del cinema sta entrando in una nuova era di notorietà.

Settanta lungometraggi provenienti da 32 Paesi saranno presentati agli amanti del cinema. Saranno proiettati alcuni dei principali candidati agli Oscar, ma a differenza di altri grandi eventi del genere come Venezia, Cannes o Toronto, Marrakech dà innegabilmente più risalto ai talenti emergenti del Medio Oriente e dell’Africa, entrambi mercati in forte espansione.

Tra i film in concorso figurano Across the Sea di Saïd Hamich, sull’immigrazione di un giovane marocchino a Marsiglia, e Under the Volcano di Damian Kocur, candidato polacco all’Oscar come miglior film internazionale.

Famiglia al centro del festival di Marrakech

La rosa di attori e registi che parteciperanno alle conversazioni e agli omaggi di quest’anno comprende Sean Penn, Alfonso Cuarón e David Cronenberg.

Remi Bonhomme, direttore artistico del festival, ritiene che ciò che rende Marrakech unico sia la sua capacità di attirare talenti alla pari dei più grandi festival del mondo, mettendo al contempo in luce registi emergenti provenienti dal Marocco, dal Medio Oriente e dall’Africa.

“Prestiamo molta attenzione ai Paesi che sono sottorappresentati nel cinema”, ha detto. “Sosteniamo i registi che hanno una voce propria, che sviluppano una storia in un contesto specifico, che sia l’Iran, il Marocco o gli Stati Uniti”. “Ma non devono essere la voce del loro Paese. Devono avere la libertà di esprimere la propria visione personale”, ha aggiunto Bonhomme.

Tra i temi che entusiasmano Bonhomme nei film di quest’anno c’è la famiglia. I registi, tra cui il regista di The Seed of the Sacred Fig Mohammad Rasoulof, stanno “esplorando l’impatto sociale e politico attraverso la scala di una famiglia”, ha detto Bonhomme.

Il festival si è aperto venerdì sera con The Order, un avvincente thriller poliziesco con Jude Law che racconta la caccia all’uomo da parte dell’FBI al leader di un gruppo di suprematisti bianchi.

Il festival, fondato dal re del Marocco Mohammed VI e presieduto da suo fratello, il principe Moulay Rachid, svolge un ruolo importante nel presentare e promuovere film e registi marocchini.

Quest’anno tra le pellicole verranno proiettate film marocchini sull’immigrazione e l’omosessualità.

euronews

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