Iran: continuano le proteste contro il regime e 107 persone rischiano l’esecuzione

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Iran: continuano le proteste contro il regime e 107 persone rischiano l’esecuzione – Amnesty International ha chiesto l’annullamento delle condanne a morte di 3 manifestanti e ha affermato che sono stati sottoposti a torture “brutali”.

Nella città di Saqqez, nella provincia iraniana del Kurdistan, i video hanno mostrato che la casa di un informatore che lavorava per la sicurezza iraniana è stata incendiata e un gran numero di manifestanti sono stati arrestati.

L’Organizzazione iraniana per i diritti umani ha rivelato che il numero di manifestanti che rischiano l’esecuzione ha raggiunto più di 100 manifestanti.

L’organizzazione con sede a Oslo ha rivelato che l’Iran ha giustiziato almeno 55 persone solo questo mese, spiegando che 37 manifestanti sono stati giustiziati con l’accusa di droga in processi privi di regole eque. L’Organizzazione iraniana per i diritti umani ha anche rivelato che circa 500 manifestanti sono stati uccisi.

Amnesty International ha chiesto all’Iran di revocare le condanne a morte emesse contro tre manifestanti che, a suo dire, erano stati sottoposti a torture “brutali”.

L’organizzazione ha aggiunto in una dichiarazione che le autorità iraniane dovrebbero annullare le condanne e le condanne a morte emesse contro i giovani e far cadere tutte le accuse relative alla loro partecipazione pacifica alle proteste.

Amnesty International ha chiesto a Teheran di condurre un’indagine tempestiva, trasparente e imparziale per consegnare alla giustizia coloro che sono sospettati di essere coinvolti nella tortura dei 3 giovani.

Tratto da Alarabiya

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