Se potevamo avere un minimo dubbio sul patriottismo dell’Italia, Trieste ce lo ha tolto.
Hanno risposto NO alla proposta di un governo che crede di contrattare LA LIBERTÀ degli Italiani regalando tamponi di un euro ai portuali di Trieste pronti ad incrociare le braccia il 15 di ottobre.
Hanno detto che non scenderanno a patti se non verrà tolto il Green Pass per tutte le categorie di lavoratori.
Ciò che traspare è quanto il ricatto sanitario non sia più tale ma solo una trattativa politico– economica, che porta a regalare i tamponi ai portuali di Trieste, discriminando ancora di più gli Italiani di altre categorie lavorative.
Guarire il Covid-19 a Casa: Manuale per Terapia Domiciliare Personalizzata
Invece non è riuscito questa volta l’intento, perché il popolo di Trieste avendo ben chiara la Costituzione nella mente e nella memoria e “l’amor patrio”, nel cuore ha detto o tutti senza “lasciapassare” o si continua a lottare insieme.
In un momento così buio per la nostra Nazione, voi Italiani di Trieste avete acceso un raggio di luce in noi e oggi ci sentiamo tutti meno soli.
Laddove i sindacati, coloro che avrebbero dovuto difendere a spada tratta i lavoratori e non ci riescono da anni, e ora ancor più, il popolo Italiano, Trieste in particolar modo, si è posto come paladino alla difesa dei diritti, ma soprattutto del DIRITTO AL LAVORO .
Grazie, grazie ai portuali di tutta Italia che hanno creato il sentiero da seguire per riconquistare i nostri diritti.
Di Cinzia P.