Per primo a raccogliere l’invito, rivolto nell’incontro “Ditelo sui tetti” dalle associazioni cattoliche e dal Segretario di Stato Card. Parolin, di porre l’attenzione della politica sui temi etici e sulla morale è stato il Coordinamento regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, il quale, con il suo Dipartimento delle Politiche Europee, ha immediatamente organizzato un evento di approfondimento proprio su detti temi, focalizzando l’attenzione sulla coerenza come elemento fondamentale dell’etica in politica.
Ospiti invitati dal Coordinamento per il confronto sono stati Mons. Gianni Fusco, che, oltre ad essere l’animatore spirituale dei giovani Ucid, è stato uno dei principali artefici del suindicato incontro “Ditelo sui tetti”, il prof. Federico Carli, noto economista e presidente dell’Associazione Guido Carli, il dr. Claudio Zucchelli, giurista di primo piano con una lunga carriera alle spalle di alto magistrato amministrativo ed uomo delle istituzioni in prestigiosi incarichi, presidente di Umanesimo Cristiano.
Mons. Fusco ha sottolineato che coerenza significa aver ben presente, nei comportamenti, che il proprio servizio non è per una parte ma per tutti, indipendentemente dalla scelta partitica che si è fatta, ma significa anche avere chiaro il progetto politico che si vuole attuare ed in base a quali principi, primo fra tutti quello antropologico e, quindi, quale idea di uomo si abbia e che tipo di società si voglia costruire, e, poi, non discostarsi mai da quei principi fondamentali.
“E’ l’azione a tenerci aggrappati ai principi etici. Quando comportamenti umani non seguono la coerenza allora siamo nel campo dell’amoralità, e subentrano altri punti di riferimento per lo più di interesse personale”, ha tenuto ad evidenziare Claudio Zucchelli.
Il prof. Carli, poi, ha sottolineato come la scomparsa delle ideologie dopo tangentopoli è stato l’inizio della vera crisi identitaria ed anche economica di questo Paese.
A conclusione dei lavori l’on. Paolo Trancassini, Coordinatore del Lazio FdI, tirando le fila del discorso e raccogliendo i numerosi stimoli emersi, ha confermato la volontà del partito di perseguire una linea di coerenza ad ogni costo nell’azione politica, il che “è complicato ma rende liberi”, ha affermato.
Dalla discussione è risultato chiaro come sia importante per il futuro del nostro Paese che la politica, di ogni parte, ripensi ai temi etici e si dia una linea progettuale chiara sui principi non negoziabili, perché se è vero che essa è l’arte del possibile e compromessi sono spesso necessari, è anche vero che un politico onesto intellettualmente e che abbia veramente a cuore il bene comune, almeno secondo la propria visione, debba avere altrettanto chiari i confini oltre i quali il compromesso non è possibile.
Certo fanno non poco riflettere, a proposito di coerenza, gli ultimi accadimenti in Commissione Affari Costituzionali della Camera dove si è votato sugli emendamenti soppressivi della proposta di legge costituzionale targata Fdl sul presidenzialismo alla francese, bocciata per 19 voti a 21. Ovviamente contro la proposta (e, quindi, a favore degli emendamenti soppressivi) hanno votato compatti il PD, M5S e Leu, Iv si è astenuta ed il centro destra ha votato a favore (e, quindi, contro gli emendamenti soppressivi), ma alla conta sono mancati due deputati uno della Lega ed uno di FI, il che ha mandato su tutte le furie Giorgia Meloni, la quale su Facebook ha immediatamente tuonato: ”Ricordate quando, durante le scorse elezioni del Presidente della Repubblica, la maggior parte degli esponenti politici chiedeva che fossero direttamente gli italiani a scegliere il Capo dello Stato? Tutte parole al vento.”
Tanti possono essere i motivi che hanno causato l’assenza dei due esponenti del centro destra facendo mancare quei due voti, da un preciso intento politico a semplici superficialità o impedimenti dell’ultimo minuto, ma certo l’episodio fa pensare ed una maggiore attenzione alla coerenza appare prioritaria anche per riavvicinare alle urne, da troppi disertate, gli elettori che hanno un disperato bisogno di riacquisire fiducia nei confronti di chi li rappresenta.