La Bussola cambia veste per meglio servire la Verità – Di Riccardo Cascioli La Bussola ha una nuova veste grafica, un passaggio importante di crescita nella consapevolezza della sua unica ragion d’essere, sintetizzata dal motto che accompagna la testata: “Fatti per la Verità”.
Come vedete, da oggi la Bussola ha una nuova veste grafica. È fisiologico che dopo alcuni anni si rinfreschi l’immagine del sito, ma questa volta c’è di più. È un passaggio importante nella vita della Bussola, che segna una maturazione come testata giornalistica. Più pulito e ordinato, via i tanti banner che interrompevano la lettura, schermata più grande e massimo risalto agli articoli e ai video da noi prodotti. Il tutto è finalizzato a favorire la lettura e alla valorizzazione dei contenuti (novità che si aggiungono alla fruibilità dell’audio degli articoli). Vediamo rapidamente i cambiamenti più importanti:
– C’è una nuova testata: non un cambiamento radicale ma un aggiornamento proprio per renderla più leggera, e più ridotto – ma più incisivo e comprensibile – è anche il rimando ai siti in lingua inglese e spagnola;
– Il sito ha uno screen allargato (nella maggior parte dei pc sarà a tutto schermo) e sparisce la “colonna di servizio” (quella destra in cui trovavano posto pubblicità e banner di ogni genere). Quindi le notizie di apertura si distribuiscono su tre colonne, con quella centrale più ampia che ospita la notizia in Primo piano e a destra ampio spazio per l’area editoriali – sia scritti che video -.
– Santo del Giorno e Vangelo vengono inglobati nello spazio testata.
– Sotto la prima batteria di notizie ci sarà una fascia tutta dedicata ai video.
– Un rinnovato spazio per valorizzare i blog. Ne restano 4: Genderwatch, Dottrina sociale, Cristiani perseguitati e Borgo Pio.
– Vengono ridotti gli spazi pubblicitari e banner vari: ci sarà solo lo spazio sopra la testata e una striscia di banner a due terzi della Home.
– Ogni singolo articolo nella colonna di destra avrà anche gli articoli correlati, per rendere più facilmente disponibili altri articoli già pubblicati sullo stesso tema.
– Rinnovati i siti in spagnolo (Brujula Cotidiana) e inglese (Daily Compass), anche qui per valorizzare gli articoli presenti.
– Valorizzazione anche del contributo dei lettori, con una rubrichina apposita posta sotto agli editoriali.
I cambiamenti sono dunque diversi – e speriamo li apprezziate – ma lo scopo è rendere ancora più chiara e incisiva la nostra unica missione, ciò che è la ragion d’essere della Bussola e che è sintetizzata dal motto che accompagna la testata: “Fatti per la Verità”. Per la Verità siamo fatti e vogliamo leggere i fatti che presentiamo alla luce della Verità, che è una persona: Gesù Cristo. E questo giudica il mondo, giudica la cronaca come la storia, esattamente come sintetizza l’evangelista Giovanni: «Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Che il mondo sia immerso nelle tenebre non ci sono dubbi: i molteplici attentati alla vita, l’odio per la famiglia naturale, la guerra… Ma c’è anche la luce e chi opera la verità. Ne è un grande esempio la diretta streaming – “Cultura della vita contro la cultura della morte” – che abbiamo fatto ieri sera con il professor Giuseppe Noia e che vi invitiamo a rivedere sul nostro canale youtube (clicca qui). Il nostro compito nell’informazione è proprio questo: riconoscere il male e indicare la via del bene, che è il desiderio in fondo al cuore di ogni uomo.
Perciò la rinnovata veste grafica non è puro estetismo ma è pensata proprio per aiutare in questa missione, che dall’origine è sotto la protezione di Maria.
Un ultimo pensiero è il ringraziamento a tutti quanti sostengono la Bussola, sia economicamente sia aiutando nella diffusione dei nostri articoli. Senza di voi la Bussola non esisterebbe e nel mondo ci sarebbe meno luce. Grazie.