Perissa presidente FdI Roma, nuova sfida per una Capitale europea – Si è concluso all’insegna della democrazia e partecipazione il congresso di Roma di Fratelli d’Italia, con i suoi oltre 40.000 tesserati. Due erano le candidature presentate per la presidenza, l’on. Marco Perissa, a sostegno del quale in prima fila vi erano Arianna Meloni, il Ministro Francesco Lollobrigida ed il coordinatore regionale del Lazio on.Paolo Trancassini, e l’on.Massimo Milani, già presidente della federazione romana. Non uno scontro ma un sereno confronto tra persone per bene che remano tutte dalla stessa parte, tanto che, con grande senso di responsabilità, Milani, che vanta un decennio di guida del partito nella Capitale, ha deciso di consegnare il testimone al più giovane Marco Perissa, un’alternanza generazionale di cui tutto Fratelli d’Italia, ed anche la Città, beneficeranno.
Il nuovo presidente, infatti, vanta un curriculum di tutto rispetto nel mondo dello sport e nella politica, che inizia a fare giovanissimo, è stato in passato responsabile di Azione Studentesca ed animatore
di Atreju, consigliere nell’VIII Municipio, presidente della Giovane Italia e dal 2014 al 2017 di Gioventù Nazionale, per entrare, infine, in Parlamento nel 2022. Insomma una figura che ha l’esperienza e l’energia
giusta per far crescere il partito in Città e lanciare la sfida per dare tra due anni una guida di centro destra illuminata alla Capitale e renderla sempre più protagonista in Europa.
La responsabilità di dirigere a Roma il primo partito italiano è enorme, in quanto proprio lì è nato Fratelli d’Italia e la federazione romana è la più numerosa di tutto il Paese, ma anche in considerazione del
fatto che nelle grandi città il centro destra stenta ad affermarsi, non è unicamente il caso della Capitale, ma anche di Milano, Napoli, Bari e non solo. Compito di Perissa, quindi, sarà quello di invertire la rotta
superando le criticità che fino ad oggi hanno impedito al centro destra di governare e di attuare quella sana alternanza che, indipendentemente dalle parti, fa bene alla democrazia ed è salutare per la miglior
amministrazione cittadina.
L’elettorato, si sa, è divenuto molto volubile, quindi fondamentale sarà il dialogo con le categorie, il saper interpretare le loro esigenze e trovare valide soluzioni di sintesi, in questo fondamentale sarà il lavoro
dei dipartimenti tematici che il neo presidente andrà a costituire scegliendo quanto di meglio e più competente il partito potrà esprimere.
Il tema delle grandi Città sarà sempre più importante nel prossimo futuro, i dati sono chiarissimi, oggi 40 città- regioni rappresentano il 30% del PIL mondiale ed il 90% dell’innovazione, anche se occupano
appena il 3% dei territori. La popolazione mondiale è in forte crescita, recenti studi prevedono che si raggiungeranno gli 8,6 miliardi nel 2030 ed il 9,8 miliardi nel 2050, a tale aumento corrisponderà un
incremento delle aree urbane, infatti se oggi circa il 50% della popolazione del mondo, quasi 3,6 miliardi di persone, vive nelle grandi città, si prevede che nel 2030 detta percentuale salirà al 60% con un trend
inarrestabile di crescita che continuerà.
Anche Roma dovrà, anzi già deve, affrontare la realtà del prossimo futuro per non essere impreparata ad impatti che saranno sempre più evidenti, servizi, infrastrutture, innovazione, connessione,
digital transformation, logistica integrata sono alcuni dei temi da porre al centro dell’azione di governo della città con visione non solo a breve, ma a medio e lungo termine.
Venendo ad argomenti di stretta attualità, le nuove risorse per il Giubileo e per il PNRR sono certamente un’occasione che non si può perdere. Il Sindaco Gualtieri parla di circa 13 miliardi, sommando
dette risorse a quelle del Bilancio cittadino, dello Stato e dei privati, una cifra monstre che corrisponde a due volte le entrate del bilancio comunale annuale. Sperando sia così appare evidente che si tratta di
un’occasione irripetibile che non può essere sprecata. Fondamentale sarà la destinazione dei fondi per gli investimenti, che su Roma sembrerebbe siano non più di 800 Euro per abitante, contro i 2100 di Milano,
troppo poco.
Compito del nuovo corso di FdI cittadino e di Marco Perissa sarà quello, oggi dalla parte dell’opposizione, di vigilare e proporre, non poca cosa nell’attesa di arrivare al governo della Capitale.
Di Antonfrancesco Venturini