Nel pomeriggio di domenica 30 novembre, il Teatro Italia di Roma ha ospitato “L’Arca delle Idee. Manifesto dei Tempi Nuovi”, evento ideato e promosso da Armando Siri. L’incontro è stata un’occasione di riflessione collettiva sui grandi temi che attraversano la società contemporanea, con l’intento di creare uno spazio libero da contrapposizioni ideologiche. Non un evento politico tradizionale, ma un luogo aperto, un’Arca – come l’ha definita Siri – sulla quale far convergere “idee, parole, valori, emozioni”: gli elementi essenziali per provare a immaginare un futuro diverso.
Sul palco si sono alternati ospiti provenienti da vari ambiti professionali, ciascuno portatore di una parola-chiave da “mettere in salvo”. Tra i relatori intervenuti: il fisico Federico Faggin; il giornalista e scrittore Marcello Foa; il sondaggista Nicola Piepoli; il politologo Alessandro Amadori; la psicoterapeuta Maria Rita Parsi; il giuslavorista Francesco Rotondi; l’esperto di fiscalità Pietro Bracco; il divulgatore digitale Roberto Parodi.
Gli interventi hanno spaziato su molteplici temi: il mondo del lavoro e le sue trasformazioni, la pressione fiscale e il tema della libertà economica, l’impatto delle tecnologie emergenti, le potenzialità e i rischi dell’intelligenza artificiale, la questione della sovranità, il valore della libertà, il rispetto come fondamento della convivenza, la responsabilità individuale e collettiva. In più occasioni è stata ribadita l’urgenza di rimettere al centro la persona, i legami sociali, le emozioni, i valori che reggono una comunità.
Il fulcro simbolico dell’intera iniziativa è stato il tema della “parola”: intesa come luogo in cui si forma la realtà, come matrice dell’identità comune e come deposito della nostra storia culturale. Siri ha spiegato che il progetto nasce dalla necessità di preservare “le parole antiche dal diluvio”, recuperando termini e concetti che rischiano di essere travolti dalla velocità del presente e dall’appiattimento del linguaggio pubblico. A questo percorso è dedicato il suo nuovo libro, Vocabolario dei Tempi Nuovi (Edizioni Novapolis), presentato nel corso dell’evento: un itinerario attraverso le parole da custodire, da reinterpretare, da riportare al centro del discorso pubblico.
Oltre mille persone hanno seguito l’incontro, a testimonianza di un diffuso desiderio di partecipazione e impegno condiviso. “Mille persone sull’Arca oggi a Roma, un solo obiettivo: salvare ciò che conta davvero”, ha dichiarato Siri. Con “L’Arca delle Idee”, l’autore ha voluto proporre un manifesto culturale: un invito a ripensare il linguaggio, a ridefinire le categorie con cui interpretiamo il presente, a recuperare radici e significati. L’appuntamento di ieri segna dunque l’avvio di un cammino, un percorso di ascolto e di consapevolezza, aperto a tutti coloro che desiderano “salire a bordo”.
Emiliano Stornelli
