Domani sera, domenica 11 aprile, a Non è l’Arena, il talk di Massimo Giletti in onda in prima serata su La7, porta per la prima volta in tv i documenti esclusivi sul caso di Ranieri Guerra (direttore della Prevenzione al ministero della Salute fino all’autunno 2017, assistente del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità e inviato in Italia a marzo dell’anno scorso, oltre che componente del Cts fino al riassetto deciso da Mario Draghi) e del piano pandemico italiano non aggiornato.
Nella trasmissione di Giletti sarà rivelata la chat tra lo stesso Guerra e Silvio Brusaferro, portavoce del Comitato Tecnico Scientifico e anche la rogatoria con cui la Procura di Bergamo chiede all’Oms di fare chiarezza. I magistrati infatti hanno iscritto nel registro degli indagati proprio Ranieri Guerra. L’ipotesi di reato è di “false informazioni al pubblico ministero”, articolo 371 bis del codice penale, fino a 4 anni di reclusione. Guerra il 5 novembre era stato sentito come persona informata sui fatti: aveva detto che il piano pandemico (fermo al 2006 e ritoccato solo alcune settimane fa) non doveva essere aggiornato perché non c’erano state “variazioni epidemiologiche” né “indicazioni da parte dell’Oms”.
Secondo i magistrati Guerra voleva salvaguardare i rapporti tra l’Oms e l’Italia e avrebbe così reso “false informazioni”. “È la conferma che i pm stanno indagando in modo approfondito”, ha spiegato l’avvocato Consuelo Locati, capo dei legali dei familiari delle vittime del Covid. Guerra, che sarà il convitato di pietra nella trasmissione di Giletti, invece si è detto “stupito e amareggiato. Ho dichiarato ai pm tutto quello che sapevo in quel momento. La mia posizione è cristallina nonostante le insinuazioni. Ho capito dopo di non aver avuto accesso a molte informazioni, ma credo che questo i pm lo abbiano ben valutato. Non so neppure quali siano state queste presunte contraddizioni, dato che non ho avuto accesso ai quesiti da loro posti all’Oms. Mi meraviglia che i pm abbiano un’impressione diversa. È stata chiesta una rogatoria all’Oms: quando sarò chiamato dai magistrati risponderò“. Intanto però domani sera Non è l’Arena, promette di rivelare informazioni inedite sull’inchiesta che si occupa proprio di lui.