Nel ricordo della presa di Gorizia, 105 anni fa l’Italia conquistava la città

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Gorizia – Era l’8 agosto 1916 quando l’esercito italiano diede inizio all’offensiva decisa per entrare a Gorizia. Da lì a qualche ora, le truppe sarebbero entrate in città, spostando il confine con l’Impero asburgico almeno fino alla disfatta di Caporetto. Per ricordare il 105esimo anniversario da quel giorno, questa mattina si è tenuto il picchetto d’onore al parco della Rimembranza, in ricordo di quei decisivi giorni della Grande guerra. Una celebrazione che ha visto presenti le diverse forze armate presenti in città, oltre alle istruzioni locali e regionali.

Come ricordato dalla Lega nazionale, “quel giorno vide nel sottotenente Aurelio Baruzzi il principale artefice nell’issare la prima bandiera italiana nella città di Gorizia. Nato a Lugo di Romagna nel 1897, componente del 28° Reggimento Fanteria-Brigata Pavia, la mattina dell’8 agosto al comando di un reparto di bombardieri a mano entrò in un camminamento austriaco, accompagnato solo da quattro soldati, irrompendo nel sottopasso ferroviario di Piedimonte, trasformato in un fortino autro-ungarico, e intimò audacemente la resa a ben 200 soldati nemici. I prigionieri austriaci vennero tenuti fermi a fatica”.

Nelle prime ore del pomeriggio, invece, “arrivarono i rinforzi. Baruzzi, allora, di corsa e accompagnato dai suoi soldati, fra scaramucce col nemico e le bombe che piovevano da tutte le parti, attraversò a guado l’Isonzo, raggiunse la sponda sinistra e quindi, arrivato alla stazione ferroviaria, issò alle ore 16 dell’otto agosto 1916 la bandiera tricolore”. Anche il consigliere comunale della Lega, Andrea Tomasella, si è unito al ricordo, parlando di “un momento di memoria e di ricordo davvero molto importante, a cui ho preso parte con grande emozione”.

“Ricordare questi avvenimenti è fondamentale per trasmettere anche ai più giovani il valore della devozione alla patria” ha aggiunto in una nota. Presente anche l’assessore Chiara Gatta: “È stato un vero onore rappresentare il Comune e, a nome dei cittadini goriziani, deporre una corona ai piedi del monumento del parco della Rimembranza. Un pensiero ai caduti, a chi con tenacia si battè perché il tricolore potesse sventolare sulla nostra città. Come ho rimarcato nel mio indirizzo di saluto, abbiamo il dovere di ricordare e non disperdere la memoria di quei fatti”.

Ilgoriziano

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