M5S, Conte: “Di Maio? Condotte gravi, renderà conto”

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M5S è alla resa dei conti tra Conte e Di Maio. “Di Maio dovrà rendere conto di diverse condotte, molto gravi. Ai nostri iscritti e alla nostra comunità”, ribadisce il leader M5S Giuseppe Conte in una intervista. A chi gli chiede se il M5S rischi davvero una scissione, l’ex premier risponde: “Non ho mai lavorato per procurare scissioni. È evidente che questo è il momento di un chiarimento. Una comunità di donne e uomini, anche nella diversità di opinioni, deve perseguire un’azione politica in modo coerente e compatto”.

Conte, Di Maio e Di Battista

«Io comunque, Giuseppe, di Letta non mi fido proprio. Io non dimentico nulla», ha intanto scritto su Facebook Alessandro Di Battista, commentando l’intervista pubblicata dal presidente M5S Giuseppe Conte sui social network.  Poi: «Se l’Italia fosse un Paese civile, dopo quella scena ridicola (lei che conta i suoi voti mentre sta al cellulare durante l’elezione del Presidente della Repubblica), la Casellati si sarebbe già dimessa. O meglio, la pubblica opinione, ed i partiti politici, le avrebbero imposto le dimissioni. Ma nel Paese del sottosopra la Casellati è ancora Presidente del Senato, è ancora la seconda carica dello Stato», scrive  Di Battista. «Ne chiederò le dimissioni da qui fino alla fine della legislatura sperando che i parlamentari facciano altrettanto». «La Casellati si è proposta Presidente della Repubblica – aggiunge -, ha fatto campagna elettorale su di sè dall’alto della sua carica istituzionale, ha telefonato urbi et orbi mendicando un voto, si è messa a disposizione solo di una coalizione politica andandosi a schiantare ed infangando la carica che ricopre. Carica che aveva già ampiamente delegittimato con comportamenti poco etici (seppur, legali) come il bulimico utilizzo dei voli di Stato in pandemia o i 270.000 euro fatti spendere alla Prefettura per la ristrutturazione di un palazzetto di sua proprietà».

Gasparri e il tweetbombing

“Tra i grillini è scoppiata una faida che mette in luce aspetti su cui è tempo di riflettere – dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri – Si dice che contro Di Maio sarebbero stati usati centinaia di profili informatici collocati negli Stati Uniti, appartenenti a persone fittizie create in Italia per bombardare il ministro degli Esteri. Non so come stiano realmente le cose e forse nessuno potrà dimostrare fino in fondo la verità. So che il grillismo si è alimentato di campagne social basate su denigrazioni sistematiche degli avversari. L’uso improprio della rete è una delle questioni della democrazia contemporanea. I giganti del web si arricchiscono in maniera sconsiderata e sconfinata in anni di tragedia Covid, i manovratori dei social possono creare e distruggere qualsiasi realtà. I grillini si sono alimentati in questo mare fortemente inquinato“.

Metronews

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