Nel centrodestra la Lega ottiene 68 candidature su 221 collegi – Matteo Salvini non si candiderà nell’uninominale mentre Giorgetti accetta la sfida nel collegio di Sondrio per la Camera. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, correrà a Monza per il Senato. Non è certo se Giorgia Meloni accetterà la sfida dell’uninominale oppure no.
Comincia a delinearsi la geografia del centrodestra per quanto riguarda i collegi uninominali. La Lega ottiene 68 candidati (45 alla Camera e 23 al Senato) su 221, pari al 30,7%. Matteo Salvini non si candiderà nell’uninominale per il centrodestra, Giorgetti accetta la sfida nel collegio uninominale di Sondrio per la Camera. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, correrà nell’uninominale di Monza per il Senato. Non è certo se Giorgia Meloni accetterà la sfida dell’uninominale oppure no.
Le regioni dove la Lega ottiene più candidati sono Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige. Nelle elezioni politiche del 2018 la Lega ebbe meno senatori di Forza Italia, nonostante un risultato elettorale migliore.
Fratelli d’Italia, rush finale per la definizione delle liste dei candidati
Dopo la riunione tecnica di coalizione, che ieri ha perfezionato il quadro delle candidature nei collegi uninominali, nella sede del partito di Giorgia Meloni si è svolto un incontro che invece ha avuto il compito di chiudere le liste per le circoscrizioni del proporzionale.
Il lavoro, a quanto si apprende, è pressoché completato e una volta stilato il prospetto completo dei “listini”, quest’ultimo verrà girato alla presidente per la definitiva approvazione, salvo la possibilità di qualche modifica.
Fratelli d’Italia è accreditato da tutti i sondaggi di una percentuale non inferiore al 20 per cento, ed avendo ottenuto alle ultime Politiche poco più del quattro per cento, dovrebbe essere una (se non l’unica) delle forze che aumenterà la propria rappresentanza parlamentare, anche a dispetto del taglio degli eletti che entrerà in vigore con la nuova legislatura.
Ragion per cui, il principio che sta animando la composizione delle liste e’ la riconferma di tutti gli uscenti, con l’inserimento di alcuni nomi importanti della società civile o di personalità indipendenti. Tra questi, l’ex-Pm Carlo Nordio (che Giorgia Meloni inserì anche nella rosa dei desiderabili per il Colle) e papabile Guardasigilli ha praticamente confermato la candidatura, mentre per gli altri tra i più gettonati si fanno i nomi dell’ex-ministro Giulio Tremonti, dell’ambasciatore Giulio Terzi e dell’ex-presidente del Senato Marcello Pera.