La strage di Capaci 32 anni dopo – A Palermo si rinnova il ricordo di un momento critico dello Stato italiano.
Oggi è il trentaduesimo anniversario della strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Giovanni falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
Maria Falcone, che ha ricordato il sacrificio del fratello: «Trentadue anni ma come se fosse ieri questo museo è la corporazione dell’attività svolta dalla Fondazione. I ragazzi devono rendersi conto che la mafia continua ancora a fare affari: sono rimasta perplessa nel vedere come in America trasportano la droga con un sottomarino telecomandato. Questa è la nuova evoluzione».
E ha continuato: «Gli interessi convergenti accanto alla mafia ancora non li conosciamo vorrei dire che non ci sono poteri dello Stato sotto a quella strage, io amo lo Stato e non posso pensare che alcune istituzioni hanno tramato contro Giovanni».
Redazione