Oms – L’annuncio tramite le parole del direttore dell’agenzia, Tedros Adhanom Ghebreyesus
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha invitato gli stati più avanti nella campagna di vaccinazione a rimandare i richiami. La logica della richiesta dell’istituzione internazionale dedicata alla salute, comunicata tramite le parole del direttore dell’agenzia, Tedros Adhanom Ghebreyesus, potrebbe non risultare immediata. Perché l’OMS, il cui scopo, mai come negli ultimi anni, è stato di primaria importanza, lancia un appello a interrompere l’immunizzazione?
Perché l’OMS ha invitato i Paesi ricchi a rimandare la terza dose di vaccino
Come dimostra la variante Delta, anche se viene raggiunta l’immunità di gregge, nessun paese può dirsi veramente al sicuro. La mutazione isolata per la prima volta in India, più contagiosa tra il 40 e il 60% rispetto alla variante Alfa, a sua volta più contagiosa del 50% rispetto al ceppo originale di Wuhan, è in grado di resistere – in parte – ai vaccini (qui tutti i dati sull’efficacia dei preparati in base agli ultimi studi).
Nonostante la protezione di comunità contro il coronavirus non sia stata compromessa dal lignaggio più trasmissibile, molti esperti richiamano l’attenzione su quanto sta succedendo nei paesi che non hanno avuto accesso alle cospicue forniture di dosi garantite invece dalle case farmaceutiche ai paesi più ricchi, come l’Italia, la Gran Bretagna o gli Stati Uniti.
Al di là naturalmente della tragedia umana, molti esperti sottolineano come sia nell’interesse di tutti, anche delle nazioni ricche, arrestare la circolazione del COVID nei paesi più poveri, alcuni dei quali tra l’altro molto popolosi e densi, come India e Brasile. Infatti più il virus circola, più muta. Più c’è il rischio che arrivi la mutazione in grado di mettere alla prova la protezione vaccinale.
L’appello dell’OMS a fermare la campagna vaccinale delle nazioni progredite si spiega quindi con l’urgenza di consentire l’immunizzazione di almeno il 10% della popolazione di ogni Paese del mondo: “Abbiamo urgente bisogno di cambiare le cose: da una maggioranza di vaccini che va ai Paesi ricchi a una maggioranza che va ai Paesi poveri”, è stato il richiamo del numero uno dell’agenzia, che preferirebbe mettere in sicurezza anziani e fragili in tutto il mondo.
Come hanno risposto gli Stati Uniti alle sollecitazioni dell’OMS
Il portavoce della Casa Bianca Jen Psaki, ha respinto la richiesta dell’Oms di una moratoria sulle terze dosi di vaccino. L’urgenza, negli Usa, è quindi vaccinare tutti. Di oltre quattro miliardi di dosi di vaccino in totale che sono state somministrate in tutto il mondo, oltre l’80% è stato utilizzato nei paesi ad alto e medio reddito, che rappresentano meno della metà della popolazione mondiale
Sui tempi da rispettare per non lasciare scoperti gli immunizzati che hanno fatto il richiamo e sono in attesa della terza dose si è invece espresso l’Istituto Superiore di Sanità: ecco cosa dicono gli ultimi studi presi in considerazione dall’ISS per misurare la durata della risposta immunitaria nelle persone immunizzate con il ciclo completo.