Prima ancora di dover scendere in campo (alle 20 italiane contro la Mauritania), Achraf Hakimi ha potuto festeggiare la qualificazione del suo Marocco alla fase finale della Coppa d’Africa che si disputerà l’anno prossimo in Camerun. Un ulteriore traguardo personale per il forte esterno di origini spagnole che punta a chiudere un anno da grande protagonista con la conquista dello scudetto con la maglia dell’Inter. Il suo acquisto dal Real Madrid per 40 milioni di euro è stato uno dei colpi di mercato della svolta per la squadra di Antonio Conte e nei prossimi giorni l’Inter provvederà al saldo della prima rata da 10 milioni per onorare il patto siglato col Real Madrid.
La crisi economica generata a livello globale dalla pandemia e le pesanti incertezze sul futuro societario del club nerazzurro, alla luce delle limitazioni governative imposte dalla Cina a Suning, hanno infatti messo nelle condizioni la dirigenza interista di far valere i suoi ottimi rapporti con i vertici dei blancos per concordare uno slittamento del pagamento della prima tranche alla fine di questo mese – in linea con quanto avvenuto a fine gennaio con Lukaku e il Manchester United coinvolti – e con la Uefa che sulla situazione vigila e non concede sconti a livello regolamentare.
I 6 gol e gli altrettanti assist forniti da inizio stagione hanno consacrato Hakimi come uno dei migliori interpreti nel suo ruolo a livello internazionale: un giocatore capace di fare la differenza soprattutto a livello offensivo e che, agli ordini di Conte, ha compiuto grandi progressi anche nella fase di non possesso. Un top nel suo ruolo, arrivato dopo un lungo inseguimento portato avanti dal direttore sportivo Piero Ausilio da un paio di stagioni a queste parte, come ha recentemente ammmesso il suo agente Alejandro Camano. Che ha voluto precisare come la scelta di abbracciare il progetto dell’Inter sia stata principalmente di Hakimi, pronto a diventare una colonna della squadra anche negli anni a venire.