Ai microfoni della Reuters, il Presidente della Juventus, Andrea Agnelli, si è arreso all’evidenza e ha dichiarato che il progetto “SuperLega non può andare avanti. Dobbiamo essere franchi e onesti, no. Evidentemente non è il caso, non proseguirà”. A poco più di 48 ore dall’annuncio della sua nascita, dunque, la SuperLega si sfalda. Dopo la rinuncia alla SuperLega di questa notte delle sei squadre inglesi e dell’Inter, in tarda mattinata è arrivata quella dell’Atletico Madrid e ora le parole di Andrea Agnelli.
Con un comunicato stampa diffuso dopo la mezzanotte del 19 aprile scorso 12 club hanno dato vita alla SuperLega. Inevitabilmente la notizia ha generato un terremoto nel mondo del calcio ancor prima di essere ufficiale. La nuova competizione avrebbe coinvolto 20 club, di cui 15 fissi – i cosidetti Club Fondatori – e altri 5 selezionati ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente nei rispettivi campionati nazionali.
I club fondatori fino a ieri erano 12: 6 provenienti dalla Premier League (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham), 3 dalla Liga (Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid) e 3 dalla Serie A (Inter, Juventus e Milan). Secondo indiscrezioni PSG, Bayern Monaco e Borussia Dortmund, che avrebbero ricevuto un formale invito a farne parte, non avevano ancora dato risposta.