Londra – Vetrate dei negozi completamente distrutte, bottiglie che volano in aria insieme ai tavolini dei negozi e alla segnaletica stradale. E ancora: un autobus assaltato (necessario l’intervento della polizia) e uomini aggrappati su lampioni. L’effetto dell’euforia (e dei fiumi di birra) dei tifosi crea il caos totale a Londra, dove diverse piazze hanno subìto i danni dell’agitazione degli inglesi a poche ore dalla finale Italia-Inghilterra a Wembley. A testimoniarlo centinaia di video sui social: in particolare disordini a Leicester Square, nel cuore di Soho.
Caos anche a Wembley, dove centinaia di tifosi hanno provato a forzare gli ingressi per entrare scatenando anche una maxi-rissa a pochi metri dai cancelli dello stadio. Sputata e calpestata anche una bandiera italiana, con le immagini che hanno fatto subito il giro del web.
Sicuramente non il modo migliore per evitare disagi a tutta la popolazione oltre che una diffusione della variante Delta, pienamente in circolo in Gran Bretagna. I tifosi si sono assembrati in tantissime strade, da Liverpool a Londra, appunto, dove il distanziamento non è stato rispettato. Si temeva una potenziale “bomba” contagi e dopo le immagini delle ore che precedono la partita, l’allarme è ancora più alto. Allo stadio di Wembley sono attesi circa 7mila italiani e 58mila inglesi: l’ingresso nell’impianto è iniziato intorno alle 18 senza particolari intoppi.