I giganti egiziani dell’Al-Ahly hanno conquistato il decimo titolo della TotalEnergies CAF Champions League dopo aver superato i sudafricani del Kaizer Chiefs per 3-0, nella finale disputatasi sabato sera a Casablanca, in Marocco. L’Al-Ahly ha così difeso il trofeo vinto l’anno scorso, quando aveva battuto i nemici di sempre dello Zamalek.
I tifosi del club del Cairo sono rimasti a festeggiare la famosa “Al-Ashra” (La Decima) fino a tarda notte, conquistata grazie ai gol di Mohamed Sherif, Magdy Afsha e Mohamed Elsoulia, con i Chiefs che hanno dovuto giocare la seconda parte della partita con 10 uomini dopo l’espulsione di Happy Mashiane poco prima dell’intervallo. Pitso Mosimane festeggia così il suo terzo titolo da allenatore e il secondo sulla panchina del club egiziano.
Le prime fasi della partita hanno visto poche occasioni. La svolta è arrivata quasi allo scoccare del primo tempo quando Mashiane è stato espulso per gioco pericoloso, per aver affondato il piede a martello sulla caviglia di Tawfik Akram. La decisione del cartellino giallo da parte dell’arbitro è stata corretta dallo stesso su consiglio del VAR.
L’Al-Ahly ha sfruttato prontamente il vantaggio numerico nel secondo tempo, passando in vantaggio solo otto minuti dopo la ripresa, quando Akram ha dato una bella palla Sherif e l’attaccante l’ha schiacciata su Daniel Akpeyi.
Gli egiziani hanno segnato il gol del 2-0 al 64′. L’esitazione di Akpeyi e del difensore Eric Mathoho ha permesso a Mohamed Taher di raccogliere la palla prima di passare ad Afsha, che ha scambiato passaggi con Sherif prima di infilare la palla in rete.
L’Al-Ahly ha decretato il k.o. definitivo 10 minuti dopo con il terzo gol: Sheriff ha preso la palla al limite dell’area dei Chiefs e ha abilmente giocato un passaggio di tacco a Elsoulia, che ha realizzato uno splendido tiro mettendo il pallone in porta, alle spalle di Akpeyi.
Di Martina Margaglio