Torino – “Giocavo con Fatima sul balcone. La lanciavo in aria e la riprendevo, con la mamma che ci guardava da sotto. Non so come sia potuto accadere…”. Lo ha detto al
“Non è che se vieni in Italia la cultura cambia, la cultura è cultura”. Sono emblematiche e preoccupanti le parole che ci affida una migrante camerunense sulla cinquantina. Lavora in un salone di