Meta impone trasparenza sull’uso dell’intelligenza artificiale negli annunci politici – Per evitare che gli elettori vengano ingannati da messaggi fuorvianti, Meta (Facebook, Instagram) richiederà che le campagne politiche siano trasparenti sull’uso dell’intelligenza artificiale (AI) negli annunci, un argomento che sta causando molta preoccupazione in corsa fino alle elezioni presidenziali americane del 2024.
“Gli inserzionisti saranno tenuti a divulgare ogni volta che una pubblicità su questioni elettorali, politiche o sociali contiene un’immagine o un video fotorealistico, o un audio realistico, che è stato creato o alterato digitalmente per rappresentare una persona reale che dice o fa qualcosa che non ha detto o fatto, ” ha annunciato mercoledì il colosso dei social media in una dichiarazione.
Questa nuova regola si applicherà l’anno prossimo, in tutto il mondo.
Copre anche le pubblicità che raffigurano “una persona dall’aspetto realistico che non esiste o un evento dall’aspetto realistico che non si è verificato” o “un evento realistico che sarebbe accaduto, ma che non è un’immagine, un video o una registrazione audio accurata dell’evento.”
In tutti e tre i casi, Meta “aggiungerà informazioni sull’annuncio”.
Gli inserzionisti non dovranno segnalare modifiche digitali che non influiscono sul messaggio, come determinati ritagli o correzioni di colore su una foto.
L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, che consente di produrre testi, immagini e suoni su semplice richiesta nel linguaggio quotidiano, facilita la creazione di tutti i tipi di contenuti, compresi i “deepfake”, ovvero foto o video manipolati per scopi fuorvianti.
Da Washington a Bruxelles, le autorità stanno cercando di regolamentare questa nuova tecnologia, preoccupate soprattutto per le sfide per la democrazia.
La Casa Bianca vorrebbe in particolare che le aziende sviluppassero strumenti per identificare facilmente i contenuti prodotti con l’intelligenza artificiale.
Microsoft ha inoltre presentato mercoledì una serie di iniziative per “aiutare a proteggere le elezioni”, compreso uno strumento per i candidati politici che consentirà loro di filigranare (digitalmente) il proprio contenuto e quindi autenticarlo.
Il gruppo IT creerà inoltre un team per aiutare i gestori delle campagne politiche a comprendere meglio l’uso dell’intelligenza artificiale, nonché un centro volto a supportare i governi democratici di tutto il mondo nell’attuazione di processi elettorali sicuri e resilienti. “Nei prossimi 14 mesi, più di due miliardi di persone in tutto il mondo avranno l’opportunità di votare alle elezioni nazionali”, ha affermato Brad Smith, presidente di Microsoft, in un comunicato stampa.
Meta è già nel mirino delle autorità, dalla tutela dei dati personali a quella dei minori.