Marocco punta sul fotovoltaico galleggiante – Il Marocco ha inaugurato il suo primo impianto solare galleggiante da 13 MWsul bacino idrico della diga di Oued Rmel per alimentare il porto di Tangeri Med.
Il Tanger Med Group, che gestisce il complesso portuale, ha avviato il progetto per fornire elettricità pulita direttamente al porto, affrontando al contempo il problema della scarsità d’acqua causata da periodi di siccità prolungati. La diga di Oued Rmel registra solitamente perdite idriche giornaliere che vanno dai 3.000 metri cubi nei periodi normali a quasi 7.000 metri cubi in estate.
Secondo Yassine Wahbi, funzionario del Ministero delle Risorse Idriche, l’impianto solare dovrebbe ridurre l’evaporazione della diga di circa il 30%, combinando la produzione di energia con la conservazione delle risorse. Sono state installate oltre 400 piattaforme galleggianti che sostengono migliaia di pannelli fotovoltaici nell’ambito di una prima fase pilota avviata alla fine del 2024.
Il ministero prevede di espandere l’installazione a 22.000 pannelli che copriranno circa 10 ettari del bacino idrico di 123 ettari nella provincia di Fahs-Anjra, vicino a Tangeri.
Wahbi ha inoltre spiegato che il sistema galleggiante fotovoltaico genera energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico del porto, sottolineando il suo ruolo negli sforzi di decarbonizzazione della nazione.
Un progetto che dimostra il crescente legame tra lo sviluppo delle risorse idriche e quello delle energie rinnovabili in Marocco. L’energia solare ed eolica vengono già sfruttate per alimentare gli impianti di desalinizzazione, mentre i pannelli galleggianti contribuiscono a salvaguardare le riserve idriche del Paese.
Il Ministero delle Risorse Idriche ha descritto questo risultato come “un importante progresso” per la conservazione delle risorse, soprattutto dopo che il Marocco ha perso ogni giorno, tra ottobre 2022 e settembre 2023, una quantità d’acqua pari a oltre 600 piscine olimpioniche a causa delle elevate temperature.
Ha anche affermato che lo sviluppo è in linea con l’ambizione del Marocco di raggiungere il 52% di energia rinnovabile entro il 2030.
I funzionari dell’Africa Solar Industry Association hanno sottolineato il potenziale di ispirare implementazioni simili in tutto il continente, comprese le regioni ricche di dighe della Nigeria come Kainji o Shiroro, per promuovere l’energia verde e mitigare le perdite per evaporazione.
Mentre Tangier Med Port, un importante hub commerciale, si avvia verso un’operatività sostenibile, questa iniziativa sostiene soluzioni innovative per la resilienza energetica nei paesi africani afflitti da stress idrico.
