Patrick Zaki: c’è sollievo per la notizia del rilascio dello studente egiziano dell’Università di Bologna. Ha passato in prigione 22 mesi. Due e mezzo, invece, ne sono trascorsi dalla sentenza precedente.
Il padre di Patrick, George, quando ha saputo che il figlio sarebbe stato liberato, ha addirittura abbracciato i due diplomatici italiani presenti al tribunale di Mansoura e ringraziato l’Italia per essersi tanto mobilitata. “Vi siamo molto grati per tutto quello che avete fatto”, ha dichiarato l’uomo.
La notizia su Patrick Zaki è stata naturalmente commentata anche dal mondo politico italiano. In queste ore hanno espresso la propria soddisfazione il presidente del Consiglio Mario Draghi e Pier Ferdinando Casini. Il senatore del gruppo Autonomie ha scritto su Facebook: “Sono contento della liberazione di Patrick Zaki: Bologna e l’Italia, con il loro impegno umanitario, hanno dato ancora una volta un esempio di civiltà. Attendiamo all’università di Bologna questo suo studente e ci auguriamo che, in sede giudiziaria, cadano tutti gli addebiti a lui indirizzati”, ha concluso.
Felicitazioni per il rilascio di Patrick Zaki sono state di fatto espresse anche al Padiglione Italia all’Expo di Dubai 2020. La struttura è stata illuminata con un hashtag e il nome del giovane in maiuscolo.
Ricordiamo comunque che Patrick è stato “solo” scarcerato” e non assolto. Lo hanno precisato i suoi avvocati. Il processo continua.
La prossima udienza si terrà l’1 febbraio. Il quotidiano “La Repubblica” fa presente che l’avvocata Hoda Nasrallah, legale del giovane, ha presentato al giudice tre richieste. Desidera poter visionare i post di Facebook che hanno fatto incriminate Patrick ed i filmati di quando è stato fermato. E’ successo il 7 febbraio dell’anno scorso all’aeroporto del Cairo.
Poi l’avvocata vuole sentire un’importante testimonianza. Si tratta di quella del fratello di un soldato. Era cristiano come Patrick ed è stato ucciso mentre era di stanza nel Sinai. E’ stato citato in un articolo che ha portato all’incriminazione dello studente. Come finirà la vicenda?