Arabia Saudita: nuovi segni di apertura nel regno wahhabita con il principe ereditario Mohammed bin Salman (Mbs) per quanto riguarda la condizione femminile. Dopo il tanto agognato permesso, ottenuto nel 2017, di guidare normali auto, da oggi, lunedì 10 gennaio, le donne saudite potranno diventare anche taxiste.
Frequenteranno le sedici scuole guida del Paese: a Riad, Gedda, Taif, Hail, Najran, Asir, Jouf e Jazan. La patente per taxi costa 200 rial, pari a circa 53 dollari (46, 81 euri).
Naturalmente c’è grande gioia tra le donne per questa nuova opportunità in Arabia Saudita. Il grande quotidiano “Arab News”, con sede a Riad, ha racconto le testimonianze di alcune intellettuali, come Aseel Atif, traduttrice. ”Penso che questa notizia aiuterà molte donne a fare carriera”, ha commentato.
Meno stringata è stata Latifah Al-Shalhoub, un’artista, che ha dichiarato: “Amo guidare, quindi non mi dispiacerebbe fare il tassista”. Ha spiegato il disagio che ha sempre sentito, prendendo “un taxi da sola con un autista uomo. Preferisco Uber in modo da avere informazioni sull’uomo alla guida prima di salire. Ora sarà decisamente meglio prendere un taxi guidato da una donna”.
Invece è di ieri la notizia che le donne hanno cominciato a partecipare a concorsi di bellezza per cammelli (in base a forma, dimensione delle labbra, collo e gobba). Hanno partecipato non ad uno qualsiasi, ma al prestigioso King Abdulaziz Camel Festival. Finora potevano farlo soltanto gli uomini.
In gara c’erano 33mila partecipanti, tra cui una quarantina di allevatrici. Tra loro persino una bambina di 7 anni, Malath bint Enad, il cui padre è un commerciante 35enne, il quale ha sostenuto che con le donne il festival diventerà ancora più famoso e ci guadagnerà in denaro. Di nero vestite, le proprietarie di cammelli hanno sfilato sulla loro groppa nella competizione intitolata “Nave del deserto” (quello di Rumah, nel governatorato di Riad), accompagnata da musica e danze di uomini (alcuni dei quali avevano con sé delle spade). Cinque cammelliere si sono aggiudicate un milione di rial, equivalenti pressappoco a 260 mila dollari. Il montepremi totale è di 66 milioni.
Va detto che talvolta gli animali subiscono maltrattamenti, come punture di botulino, per vincere. Perciò il mese scorso ci sono state delle squalifiche.