. Il bazar di Basamat Arabia a Jeddah presentava ragazzine modelle del Centro assistenza
. Le giovani modelle si sono aggiunte alla loro controparte di professioniste in passerella
JEDDAH: La moda può essere un potente strumento per trasmettere il messaggio di uno stilista e, sebbene le sfilate siano generalmente esclusive, un’agenzia di eventi saudita ha deciso di essere inclusiva sulle cause che contano davvero.
Il bazar lungo tre giorni di Basamat Arabia a Gedda presentava ragazzine modelle dell’Help Center, un’organizzazione pionieristica in Arabia Saudita che si prende cura dei bambini con disabilità, inclusa la sindrome di Down.
Le giovani modelle si sono unite alle loro controparti professioniste sulla passerella per la gioia degli organizzatori e degli spettatori durante l’evento.
La proprietaria di Basamat Arabia, Aisha Al-Mami, ha detto ad Arab News di aver ammirato a lungo gli sforzi del Centro assistenza a favore dei bambini disabili, aggiungendo che il bazar si è svolto “nel mese della generosità”.
“Siamo nel generoso mese del Ramadan; è il mese della generosità e l’Help Center significa molto per me”, ha dichiarato.
“Sono una sua grande fan e sono ispirata da tutto lo sforzo e dal lavoro straordinario che fa per i bambini”.
Al-Mami ha affermato di “amare assolutamente” l’idea di mescolare i bambini modelli dell’Help Center con modelli professionisti.
“È stato così bello ed ero così felice di vedere la mia idea prendere vita”, ha detto.
“Le ragazze sono bellissime e ognuna è unica; una vuole fare l’attrice, un’altra vuole fare la modella, un’altra vuole fare il medico. Allora perché non vederle insieme alle altre ragazze in passerella mescolate insieme? Questa è tutta bellezza”.
Le mode di diversi designer sauditi sono state presentate in ciascuno dei tre giorni del bazar, con circa 20 marchi sauditi in mostra, tra cui Nasiba Hafiz, la casa di moda Otkutyr, Honayda, Galag, Kim’s Coffee, Parlor Salon e 28.g.
Al-Mami ha affermato che Bazaar De Basamat ha beneficiato dello storico “valore senza tempo” di Gedda.
La città portuale e centro commerciale è iscritta dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità ed è una delle destinazioni più popolari del Regno.
“Abbiamo deciso di chiamarlo bazar per via dell’idea dei bazar quando tutti i mercanti si riunivano con i fornitori e si incontravano in una certa zona chiamata appunto bazar. Questo è fondamentalmente quello che è successo nel porto di Gedda“, ha detto.
“Abbiamo deciso di riportare questa autenticità in un modo nuovo attraverso la moda. Portiamo arte, moda, cultura e bellezza e li mettiamo tutti in un unico posto nel cuore della storica Gedda”.
Al-Mami è stata anche ispirata dalle descrizioni della città come la “Sposa del Mar Rosso” e ha detto: “La mia idea era quella di creare una pista, una bellissima pista che brilla dal cielo”.
Con lo slogan “Dal mondo all’Arabia, dall’Arabia al mondo”, Basamat Arabia sta lavorando sia con marchi internazionali in cerca di coinvolgimento regionale sia con marchi regionali in cerca di visibilità internazionale.