Sentenza attentati 13 novembre 2015: all’indomani della storica condanna a Parigi di Salah Abdeslam e di quella nei confronti di altri 18 imputati, i media italiani hanno raccolto le dichiarazioni di Luciana Milani, madre di Valeria Solesin. E’ sostanzialmente soddisfatta del risultato (a cui ha assistito da sola, perché il resto della famiglia era rimasto a Venezia): ha detto di aver “accolto la sentenza con serenità” e per quanto riguarda le pene, non con indifferenza “ma quasi”. L’ha “disturbata” invece la “confusione alla lettura della sentenza”.
Tra le frasi che la Signora Solesin ha pronunciato, ci sono queste: “La vittoria del diritto sul terrore. Della democrazia sul terrorismo. La partecipazione e la testimonianza sono aspetti fondamentali di una comunità democratica”; “Gli imputati non hanno mai risposto – alla sua stessa domanda su cosa rappresentassero per loro le 130 vittime che hanno causato, ndr – Perché si vergognano. Hanno puntato le armi contro loro coetanei. Li hanno uccisi in quei luoghi, di questo ne sono convinta, perché rappresentavano la libertà dell’Occidente. Nessuno di loro però ha avuto il coraggio di dirlo”. E a proposito di Salah Abdeslam ha detto: “Ha tutto il mio disprezzo”.