Indagini in corso, divieto di scommesse dalla Francia su partite in Tunisia
Sono aumentati in questi giorni in Tunisia i sospetti su alcuni match truccati proprio mentre molti club sono in difficoltà finanziarie, dopo un anno di incontri a porte chiuse. L’autorità nazionale francese dei giochi (Anj) ha annunciato infatti di aver vietato le scommesse in Francia per una partita del campionato di Ligue 1 tunisina, quella tra Ben Guerdane e lo Stade Tunisien in programma mercoledì. L’autorità francese non ha fornito alcun motivo per questa decisione pubblicata sul suo sito web.
La Federcalcio tunisina aveva recentemente annunciato di aver interpellato il suo comitato etico dopo la sospensione da parte degli operatori tunisini di raccolta delle scommesse per la partita Ben Guerdane-Kairouan del 3 aprile scorso. I sospetti di partite truccate avevano già preso di mira l’US Ben Guerdane, un club nel sud del paese che ha raggiunto la Ligue 1 nel 2015 ed è attualmente al terzo posto. Tre uomini sospettati di scommesse truccate erano stati incriminati nel settembre 2019 da un giudice istruttore a Nizza, nel sud-est della Francia. La Française des Jeux, società di gioco d’azzardo e scommesse in Francia, aveva segnalato ai tribunali scommesse insolite nei punti vendita della regione di Nizza, per un importo di oltre 30.000 euro il 7 aprile di quell’anno. Le scommesse incriminate erano quelle sulla vittoria di Ben Guerdane che si era poi concretizzata, secondo il quotidiano sportivo francese L’Equipe.
La Federazione tunisina ha anche chiesto un’indagine dopo un incontro di Ligue 2 del 29 marzo tra Avenir Sportif de Mohamedia ed Etoile Sportive de Radès, il cui punteggio finale di 7-7 ha destato sospetti. In particolare i dodici gol segnati nel secondo tempo. Questi sospetti di trucchi stanno venendo alla luce mentre molti club lottano per sbarcare il lunario a causa delle difficoltà economiche aggravate dalla pandemia di coronavirus e dalle restrizioni sanitarie che la accompagnano.
Il campionato tunisino e la Ligue 1 sono stati interrotti per diversi mesi e gli spettatori sono stati banditi dagli stadi dalla fine del 2020.