Il Ministro della Sanità, Haitham Muhammad Ibrahim, ha confermato ufficialmente la diffusione del colera.
Nelle dichiarazioni alla stampa di oggi, sabato, ha anche spiegato che “l’esame di laboratorio della diarrea acquosa presso il Laboratorio di sanità pubblica dell’ASTAC ha dimostrato che si tratta di colera”. Ha aggiunto: “Con la presente annunciamo che c’è un’epidemia di colera in Sudan”.
Ha inoltre aggiunto che sono stati segnalati 11.327 casi di colera e 316 decessi.
Sono in aumento anche i casi di dengue e meningite. “I numeri dovrebbero essere più alti di quanto riportato”, ha osservato.
L’Organizzazione internazionale per le migrazioni delle Nazioni Unite aveva precedentemente avvertito che il Sudan aveva raggiunto un “punto di collasso catastrofico”, con decine di migliaia di morti evitabili che si prevede sarebbero registrate a causa di molteplici crisi. Ha sottolineato che la carestia e le inondazioni si sono aggiunte all’elenco delle sfide affrontate da milioni di persone nel paese, alla luce della più grande crisi di sfollamenti nel mondo, secondo l’Agence France-Presse.
Dallo scoppio della guerra a metà aprile, tra le forze armate, il Rapid Support e l’erosione del settore sanitario, alcune malattie epidemiche come il colera, la malaria, il morbillo e la febbre dengue si sono diffuse rapidamente, portando alla morte di centinaia, in mezzo alla scarsità di assistenza medica e centri di cura.